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Ricerca e Sviluppo PDF Stampa E-mail
Il settore Ricerca & Sviluppo (Research & Development in lingua inglese) non rappresenta in sé un preciso ambito di applicazioni della matematica, ma piuttosto una peculiare funzione aziendale, specializzata nella generazione e nella implementazione di innovazioni tecnologiche. Il termine indica infatti lavoro creativo intrapreso su base sistematica per accrescere il patrimonio di conoscenze e l'uso di questo patrimonio per creare nuove applicazioni.

La funzione R&S è sempre prevista nelle aziende medio-grandi ad alta innovazione tecnologica e rappresenta un settore strategico per il progresso tecnologico e scientifico generale. La progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti è spesso infatti un fattore cruciale per la sopravvivenza: in una realtà industriale che cambia rapidamente le aziende devono rivedere continuamente il progetto e la gamma dei loro prodotti, a causa delle continue innovazioni tecnologiche e della concorrenza.
In Italia, la spesa per R&S delle imprese si concentra entro un numero limitato di attività economiche (per lo più elettronica, telecomunicazioni, informatica, meccanica, chimica e farmaceutica).  Si può dunque assumere che, nella sua configurazione ideale, un team R&S sia composto da persone con professionalità diverse e complementari: in primis matematici, ingegneri, informatici, chimici, fisici ecc. Lavorando insieme questi professionisti rilevano e analizzano problemi e sviluppano nuove soluzioni, o nella forma di vere e proprie “invenzioni” (si realizza cioè un prodotto, un processo, una tecnologia che prima non esisteva) o appunto di “innovazioni” (applicazioni originali di prodotti, processi, tecnologie già esistenti).
Molto spesso i risultati del lavoro del team R&S non raggiungono la produzione, ma rimangono in forma di prototipi che magari potranno tornare utili in una fase successiva.

Il ruolo del matematico

Il ruolo del laureato in matematica all’interno di un team R&S è cruciale. È suo compito la disamina della letteratura matematica esistente alla ricerca di algoritmi e tecniche adatti alla risoluzione dei problemi in esame, nonché la valutazione della loro applicabilità perché siano eventualmente integrati nel know-how dell’azienda. Dunque, al matematico del team R&S sono richieste in primis – oltre alle ovvie competenze scientifiche e disciplinari – buone dosi di intraprendenza e autonomia.
Un’altra caratteristica fondamentale che deve possedere un matematico per operare in R&S è la capacità di lavorare in gruppo: oggi infatti, l’innovazione non è tanto legata al mero investimento economico da parte di un ente o di un’azienda ma alla capacità di riunire “stock” di conoscenze e alla disponibilità dei membri del gruppo nel mettere utilmente in rete le proprie competenze.
Gli strumenti utilizzati dai matematici che lavorano nella funzione R&S sono molto diversi da caso a caso (cioè da un settore all’altro), come è ben documentato dalle nostre storie. Può benissimo succedere che la difficoltà di un progetto stia tutta nel modellizzare il problema, ovvero “tradurlo” nel linguaggio della matematica, e che poi la sua effettiva risoluzione sia banale. Oppure, viceversa, può succedere che il problema sia posto in modo molto semplice, ma che la matematica richiesta per la sua risoluzione sia molto avanzata.

Capacita' e competenze richieste

Al contrario di ciò che accade in altri settori, in un colloquio di lavoro per il settore R&S difficilmente si richiederanno delle competenze specifiche in una certa area. Certamente sono date per scontate certe competenze tecniche computazionali e la capacità di calcolo, ma i criteri usati per assumere nuovi collaboratori sono più culturali che puramente tecnici. Questo perchè il collaboratore andrà comunque formato; in certe industrie, vedi ad esempio l'industria dei trasporti o aereonautica ci possono volere anche anni prima che un matematico applicato possa realmente dare un contributo.

Qualità intellettuali e professionali

•    Capacità di astrazione, di concettualizzazione e di  ragionamento rigoroso.
•    Creatività intellettuale: essere capaci di costrure nuovi strumenti teorici quando i modelli esistenti sono inadeguati.
•    Conoscenza delle organizzazioni in senso largo, e una base di cultura d'impresa.
•    Possedere un approccio multidisciplinare, capacità di comprendere il linguaggio delle altre discipline
•    Possedere un  ampio background tecnico in matematica ed in altre discipline
•    Ampiezza di interessi scientifici e flessibilità e interesse in lavori organizzativi


Qualità personali   e comportamentali

•    Una attitudine all'ascolto, per comprendere i problemi per i quali è consultato, allo scopo di proporre una soluzione adatta.
•    Una atteggiamento di apertura. Gli strumenti e i metodi si rinnovano continuamente, perciò non si deve mai essere prigionieri della routine e del  quotidiano per  perseguire le soluzioni; bisogna essere curiosi e  saper trovare le  informazioni  laddove esse sono.
•    Capacità di lavorare in team.
•    Capacità di comunicazione per interagire con  esperti di altre discipline come  chimici, ingegneri, fisici, medici, e di tradurre dalle altre discipline alla propria.

La varietà dei settori industriali e degli ambiti in cui un matematico può trovare occupazione come membro dei team di Ricerca & Sviluppo è davvero ampia. Ne consegue, in questa breve introduzione del settore, l’impossibilità di descrivere un piano di studi direttamente coordinato a tanti possibili impieghi (che abbracciano nel loro complesso gran parte delle conoscenze che si possono acquisire durante l’università).
Abbiamo cercato di compensare questa forzata indeterminatezza con un numero significativo di storie. Esse forniscono una rassegna davvero interessante degli enti in cui lavorano matematici con differenti competenze, rappresentando attività di tipo diversissimo: dall’automazione digitale all’aeronautica, dalla progettazione di rigassificatori alla crittografia, e molto altro ancora.