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Francesca Guarnieri PDF Stampa E-mail
Francesca Guarnieri"E' vero che ti piacerebbe studiare matematica, ma poi da ‘grande' che farai? Forse è più conveniente fare Ingegneria o Fisica, anche lì studieresti matematica, ma almeno così avresti una qualifica che in futuro ti permetterebbe di trovare facilmente un bel lavoro.." Questo è quello che mi sentivo dire dalla maggior parte delle persone quando, una volta finito il Liceo Scientifico, dicevo di volermi iscrivere alla facoltà di Matematica. Sono stata abbastanza tenace da assecondare fino in fondo il mio desiderio, iscrivendomi al Corso di Laurea in Matematica presso l'Università degli Studi di Firenze nell'anno accademico 1998/1999, senza troppo riflettere su che lavoro avrei fatto, una volta finiti gli studi.

L'impatto con l'Analisi, la Geometria e la Meccanica Razionale, non è stato semplice, ma fin dal primo anno sono riuscita a mantenermi in pari con gli esami. Dopo il primo biennio di studi, al momento di scegliere l'indirizzo, scelsi di dedicarmi alla matematica applicata lasciandomi incuriosire dalla Modellizzazione Matematica e seguendo anche corsi ad orientamento informatico, poiché pensavo che così avrei avuto più possibilità di scelta quando avrei dovuto inserirmi nel mondo del lavoro.
 
Nel 2003 mi sono laureata con il massimo dei voti e lode con una tesi di matematica applicata alla meteorologia e subito dopo ho iniziato la mia esperienza lavorativa come collaboratrice di un ente che si occupa di trasferimento tecnologico (I2T3), proseguendo le ricerche cominciate in occasione della tesi. Successivamente, ho ottenuto un assegno di ricerca presso l'Istituto di Biometeorologia di Firenze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove tutt'ora lavoro.

Nel corso della mia esperienza lavorativa mi sono occupata di vari progetti riguardanti la meteorologia e l'ambiente. Ho collaborato con molta soddisfazione all'elaborazione di modelli matematici tesi a comprendere la formazione e l'evoluzione dinamica di eventi meteorologici alquanto complessi, quali il monsone africano o il trasporto di sabbia dai deserti asiatici in città come Pechino.
 
Convegno Atlanta 2006
convegno atlanta 2006
Grazie a questi progetti e la necessità di una continua formazione richiesta in questo ambito, ho avuto l'occasione di frequentare corsi presso il più importante centro meteorologico europeo (ECMWF) con sede in Inghilterra, e l'opportunità di partecipare a convegni e incontrare altri ricercatori negli Stati Uniti, a Pechino e in altre città Europee.
Sono soddisfatta del lavoro che svolgo, che mi da sempre l'opportunità di mettermi alla prova, di imparare cose nuove e di confrontarmi anche con colleghi che hanno competenze e formazione diverse dalle mie (fisici, agronomi, ingegneri ambientali). Ho anche partecipato a iniziative di divulgazione della meteorologia per ragazzi e alla creazione di materiale didattico per avvicinare i ragazzi all'ambiente.
 
L'aver studiato matematica è importante per il lavoro che faccio, e se tornassi indietro rifarei la stessa scelta, perché attraverso lo studio della matematica ho acquisito il rigore e il metodo che sono necessari per trattare i problemi in qualsiasi campo di applicazione.
 
(Scritta nel 2007)