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Alessio Canessa PDF Stampa E-mail
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Meteorologo dell'Aeronautica Militare
 
In Italia negli ultimi anni l'interesse generale per la meteorologia è molto cresciuto rispetto a quando io ho cominciato ad occuparmene. Da una parte questo si è rivelato un bene, perché le previsioni sono diventate più dettagliate e gli sbocchi professionali sono aumentati; dall'altra, chiunque abbia letto un libro di meteorologia si può definire previsore del tempo. Infatti, sebbene ultimamente la cultura meteorologica media dell'italiano sia migliorata, tuttavia sono ancora molti a non sapere che il tempo si prevede deterministicamente mediante sofisticatissimi modelli numerici fisico-matematici. L'idea di base di ogni modello globale è la seguente: si cerca di conoscere nel modo più preciso possibile lo stato iniziale dell'atmosfera intorno alla terra, poi, attraverso le equazioni della meccanica dei fluidi e della termodinamica, si calcola, mediante supercomputer che sono tra i più potenti al mondo, lo stato futuro dell'atmosfera per i successivi 5-10 giorni. Non oltre perché purtroppo l'atmosfera ha una limitata predicibilità, in quanto si comporta come un sistema caotico. Ovvero, partendo da due osservazioni infinitamente simili dello stato iniziale, l'atmosfera generalmente evolve dopo 5-10 giorni in due stati completamente diversi.
Venendo alla mia vicenda personale, fin dall'inizio delle scuole medie nutrivo due passioni: una per la meteorologia e l'altra per la matematica. Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di diventare previsore del tempo. previsioni Nel 1986 in Italia purtroppo non esisteva ancora la laurea in meteorologia, di conseguenza scelsi il corso di laurea in matematica con la speranza di diventare, una volta laureato, previsore del tempo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Infatti a quei tempi quello era l'unico modo per diventare meteorologo riconosciuto dall'OMM, l'Organizzazione Meteorologica Mondiale. Questa scelta purtroppo significava anche dover lasciare la mia città, la mia famiglia e girare l'Italia, ma la mia passione era davvero molto forte. Dopo aver conseguito la  laurea in matematica a Genova nel 1991, l'anno successivo, durante il servizio militare come Guardiamarina delle Capitanerie di Porto al Ministero della Marina Mercantile a Roma, vinsi il concorso pubblico, per laureati in fisica o matematica, per intraprendere la carriera di Ufficiale dell'Aeronautica Militare. Fu così che nel 1994 mi arruolai nel Corpo del Genio Aeronautico ruolo fisici. All'inizio seguiì un corso di cultura militare alla scuola di Guerra Aerea a Firenze della durata di cinque mesi, poi a Pratica di Mare, vicino a Roma, frequentai il corso di specializzazione in meteorologia e fisica dell'atmosfera della durata di un anno. In seguito, dopo un anno di esperienza previsionistica nell'aeroporto operativo di Istrana (TV), fui trasferito al 1° Centro Meteorologico Regionale all'aeroporto di Milano Linate. Dopo due anni, nel 1998, mi trasferii alla 5^ATAF (fith Allied Tactical Air Force), la base NATO di Vicenza, da dove si comandavano le operazioni aeree in Bosnia e Kosovo. Nel 2002, dopo la chiusura di quest'ultima, fui trasferito a Poggio Renatico (FE) all'Ufficio Meteo del Comando Operativo delle Forze Aeree, dove tuttora lavoro.
Durante la mia carriera ho frequentato corsi presso i centri meteo più importanti al mondo, come per esempio il centro europeo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) a Reading (UK) e l'Ecole Nationale de la Météorologie di METEOFRANCE a Toulouse. Ho partecipato a numerosi eventi in cui era richiesto un supporto meteo, tra cui voglio ricordare la regata dei velieri "Tall Ships 2000" a Genova, nel 2001 la riunione del G8 ancora a Genova, vari campionati nazionali di volo a vela e i Balloons Festival di Ferrara. Esperienza interessante è stata anche quella di scrivere le previsioni per quotidiani e  TV locali.

Mi ritengo molto fortunato perché faccio un lavoro che amo: fare le previsioni significa sfidare continuamente la natura mediante la scienza, desiderare di avere il controllo sulla natura, anticipando l'evoluzione futura dei fenomeni che avvengono nell'atmosfera, che è una fabbrica inesauribile delle meraviglie, come scrisse J.Tyndall, e che per la sua bellezza merita di essere ammirata ogni giorno.
La laurea in matematica, grazie alla quale posso svolgere questo interessante lavoro, è un titolo molto stimato di cui vado molto orgoglioso, anche se dopo aver studiato per cinque anni solo questa materia mi accorsi che, a differenza di quasi tutti gli altri laureati in altre facoltà, non ne potevo parlare con nessuno per via della sua affascinante astrattezza.
 
(Scritta nel 2007)
 

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