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Domingo Paola PDF Stampa E-mail
 
Domingo Paola Per molti anni non ho amato la matematica: le poche esperienze che ricordo degli anni scolastici furono assolutamente deludenti per quel che riguarda il rapporto con questa disciplina. Al termine del liceo avrei desiderato iscrivermi al corso di laurea in lettere, in modo da coltivare e approfondire i miei interessi per la letteratura, ma rinunciai, essenzialmente per due motivi: l´incertezza degli sbocchi occupazionali e la decisione dei miei più cari amici, ai quali ero molto legato, di iscriversi alla facoltà di ingegneria. Impiegai quattro anni per capire che, né la prospettiva di diventare ingegnere, né il tipo di studi che stavo affrontando, mi interessavano realmente. Il passaggio al corso di laurea in matematica mi sembrò una possibilità come un´altra che, però, aveva l´innegabile pregio di consentirmi di utilizzare nel piano di studi alcuni esami piuttosto pesanti che avevo già superato. Le premesse non sembravano certo confortare la prospettiva di un´esperienza formativa coinvolgente, ma galeotto fu il corso di matematiche complementari: imparai a conoscere una matematica dal volto umano, caratterizzata da una profonda unità culturale, da uno sviluppo continuo e impetuoso, le cui tecniche e teorie risultano da processi di decantazione di immagini e idee, da atti creativi. La matematica come attività umana mi affascinava profondamente e intanto cresceva sempre più forte il desiderio di raccontare ai giovani questa entusiasmante esperienza culturale e intellettuale. La scelta dell´insegnamento, come professione, non fu quindi una possibilità come un´altra, ma un´idea maturata faticosamente, con piena convinzione e consapevolezza.
I giovani sono poco allettati dalla prospettiva dell´insegnamento: ritengono che tale professione sia caratterizzata da un basso livello di considerazione sociale; pensano che l'insegnamento sia demotivante e frustrante, perché non consente sviluppi di carriera.
La mia esperienza è completamente diversa: in venticinque anni di insegnamento nella scuola secondaria superiore ho avuto l'opportunità di effettuare esperienze qualificanti e gratificanti, che hanno accresciuto la soddisfazione e l'interesse per il mio lavoro e, con essi, la mia professionalità.
Appena entrato in ruolo ho iniziato a interessarmi e a occuparmi di ricerca didattica. Ostacoli epistemologici e di apprendimento, avvio al sapere teorico, in particolare alla dimostrazione, l´uso delle nuove tecnologie per una matematica sensata, la costruzione di significati in una piccola comunità di apprendimento quale è la classe e lo studio della gestualità degli studenti per ottenere informazioni sui loro processi di pensiero, sono stati fra i principali interessi dalla mia ricerca.
Le competenze acquisite nel campo della ricerca didattica, grazie, in particolare, alla collaborazione con il gruppo dell´Università di Genova coordinato da Fulvia Furinghetti e con quello dell´Università di Torino coordinato da Ferdinando Arzarello, mi offrono la possibilità di partecipare, anche in qualità di relatore, a numerosi convegni nazionali e internazionali.
Ho avuto inoltre l´occasione di collaborare con tre case editrici di diffusione nazionale per la scrittura di vari libri di testo per la scuola secondaria.
Non posso quindi che considerare ricca, positiva e gratificante la mia esperienza professionale, resa ancora più intrigante dalla convinzione che si sia ormai di fronte a un necessario e radicale cambiamento nel ruolo che deve oggi giocare il nostro sistema di educazione e istruzione. Il compito prioritario che ha oggi la scuola è aiutare i giovani ad acquisire quelle competenze che consentono una partecipazione informata, critica e consapevole alla cittadinanza. Questo vuol dire una scuola di tutti e per tutti; una scuola che non selezioni esplicitamente, espellendo, ma che eviti anche la selezione nascosta, quella che manda avanti sempre e comunque.
Una bella sfida, soprattutto per l´insegnamento della matematica che, per anni, ha svolto una funzione selettiva ti tipo esplicito.
 
(Scritta nel 2007)