Home arrow Ricerca e Sviluppo arrow Gianluca Argentini
Gianluca Argentini PDF Stampa E-mail
Ho scelto di studiare Matematica all´Università per due principali motivi: per la fortuna di avere incontrato, nei miei corsi di studio presso le scuole pubbliche, docenti della materia preparati e appassionati, e per una predisposizione personale che mi ha accompagnato fin da bambino.
argentiniHo conseguito la laurea presso l´Università di Padova nel 1988, con una tesi sull´esistenza e sull´unicità di soluzioni del sistema differenziale dell´elasticità non lineare. Il lavoro è stato in pratica un percorso teorico all´interno dell´Analisi Funzionale, che mi ha molto interessato ma che forse mi ha momentaneamente allontanato da una concreta applicabilità di cui mi sono invece appassionato seguendo, poco prima della discussione della tesi, un corso sull´uso delle equazioni differenziali in campo fisico e ingegneristico.
Visto il mio interesse per l´argomento, il relatore aveva già predisposto la possibilità di una borsa di studio per la Herriot-Watt University di Edimburgo, dove studiavano tali tipi di applicazioni, ma non sempre i nostri piani decisi a tavolino possono avere concretizzazione. La morte di mio padre, avvenuta durante il mio successivo periodo di obbligo di leva militare, mi ha indotto a rivedere le scelte.
Così, il giorno dopo il congedo, una chiamata del Provveditore agli Studi di Padova per una eventuale supplenza di Matematica e Fisica presso una Scuola Superiore ha aperto per me, un po´ per necessità e un po´ per l´occasione della prima offerta di lavoro pervenuta, una parentesi professionale durata … 9 anni. In questo tempo, ho avuto modo di conoscere e approfondire lo studio del mondo dell´informatica, soprattutto dell´uso di linguaggi di programmazione per il calcolo scientifico, cosa che durante il percorso universitario non avevo mai affrontato. Comunque, una certa insoddisfazione professionale, unita all´aumentare dell´interesse e dello studio verso gli algoritmi computazionali, mi ha portato, dopo l´ennesima semplificazione (sin a)/(cos a) = sin/cos commessa dai miei alunni nonostante le varie spiegazioni e raccomandazioni, alla decisione di accettare  l´offerta di una ditta privata.
L´azienda, nella quale tuttora lavoro, all´inizio mi ha impiegato, viste anche le mie conoscenze informatiche, nella gestione dei sistemi Unix. Ma dopo qualche anno, considerate le escursioni che sempre più di frequente e sempre più volentieri eseguivo nelle materie aziendali di Ricerca & Sviluppo con la preparazione di modelli matematici ad uso applicativo, i dirigenti hanno deciso il mio spostamento nel settore tecno-scientifico.
bolla
Equazione di variazione nel tempo di una bolla di gas immersa nell’olio di una pompa a lobi.
In questo ambito ho ritrovato i problemi, gli strumenti, i metodi, e l´entusiasmo che mi avevano conquistato durante il periodo degli studi universitari e della tesi. Così mi sono occupato di problemi differenziali con dati al contorno, per esempio in ambito fluidodinamico e acustico, della loro modellazione teorica e anche della loro approssimazione numerica, usando appositi software o scrivendone i relativi programmi risolutivi tramite un linguaggio matematico.
equazione
Formula della matrice di trasferimento acustico pressione-velocità in un tubo a geometria generica.
Tali attività mi hanno portato allo studio e allo sviluppo di appositi algoritmi per un calcolo rapido ed efficiente delle soluzioni tramite elaboratore. Inoltre, si è aperta la possibilità di presentare presso convegni internazionali i modelli teorici studiati e le tecniche numeriche sperimentate, riavvicinandomi così personalmente a quel mondo accademico che non ho mai dimenticato, e nello stesso tempo portando l´esperienza aziendale che in alcuni casi è stata anche apprezzata.
Per le mie attuali mansioni la laurea conseguita, integrata da approfondimenti personali e da corsi di specializzazione nel settore della fluidodinamica e del calcolo scientifico, risulta fondamentale e non sostituibile. Infatti i metodi e gli strumenti che uso quotidianamente sono integrativi di quelli usati dai colleghi ingegneri, ai quali spetta il compito di validare con gli esperimenti e di tradurre in componenti fisici concreti i modelli proposti tramite l´analisi matematica e la simulazione numerica.