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Mario Zampolli PDF Stampa E-mail
Sono Senior Scientist presso il NATO Undersea Research Centre (NURC), centro di ricerche in acustica e fisica dell'ambiente marino e sottomarino, fondato nel 1959 con lo scopo di riunire ricercatori scientifici e personale tecnico proveniente dalle varie nazioni dell'Alleanza Atlantica.
Mi occupo principalmente della propagazione delle onde acustiche nell'ambiente litorale e della loro interazione con oggetti e disomogeneità localizzate. In particolare, sviluppo strumenti di modellazione dell'interazione acustico-strutturale per calcolare la diffrazione di impulsi sonar da oggetti elastici. Per questo lavoro sono di fondamentale importanza le tecniche di analisi funzionale (calcolo variazionale), con le quali si sviluppano modelli agli elementi finiti ottimizzati ad hoc per l'applicazione di interesse. Un ruolo di particolare rilievo è occupato dall'approssimazione numerica della condizione di radiazione di Sommerfeld, cioè la condizione al contorno che garantisce che un onda che non incontra ostacoli si propaghi indisturbata verso l'infinito.
 
zampolli
Messa a mare di apparecchiature per un esperimento di validazione dei modelli matematici di propagazione acustica.
 
I nostri modelli matematici sono poi utilizzati per comprendere i processi fisici che contribuiscono alla formazione dell'eco sonar, misurato in campagne sperimentali su larga scala, che conduciamo in mare utilizzando le navi ed il know-how tecnico specifico del NURC. Altre tecniche matematiche di fondamentale importanza per questo tipo di lavoro sono i metodi spettrali in genere, con i quali si può descrivere la propagazione ondosa in ambienti stratificati, come per esempio l'ambiente litorale, e le tecniche di trattamento del segnale che sono necessarie per analizzare i dati sperimentali e confrontarli con le simulazioni numeriche.
 
Per quanto riguarda i titoli di studio, nel 2001 ho conseguito un PhD in Ingegneria Meccanica presso la Boston University, con corsi e attività di ricerca principalmente in propagazione ondosa (acustica ed elettromagnetica), teoria delle vibrazioni elastiche e fluidodinamica: tutte discipline dall'impronta Matematica, in quanto lo studio delle equazioni alle derivate parziali che governano questi fenomeni è un'area di ricerca della fisica-matematica tuttora in forte espansione. Per questo genere di studio, e per la professione che svolgo tuttora, la Laurea in Matematica conseguita presso l'Università di Bologna nel 1996, è stata di vitale importanza. È difficile identificare con precisione quale corso sia stato più rilevante, anche se certamente i corsi di Analisi Matematica (I, II e le due "Istituzioni"), le Istituzioni di Fisica Matematica e i Corsi di Geometria e Fisica sono senza dubbio i pilastri fondanti per chiunque voglia intraprendere una carriera in un ambiente dove si conduce ricerca di alta tecnologia. Per quanto riguarda le tecniche di programmazione, è stato di immenso valore il Corso di Teoria ed Applicazione delle Macchine Calcolatrici, con i relativi esercizi di laboratorio. In generale l'impressione che ho avuto in questi anni è che il rigore di una formazione Matematica sia molto apprezzato da quei datori di lavoro che in qualche modo devono sviluppare qualcosa di innovativo. Questo perché i problemi di Fisica ed Ingegneria sono sempre formulati in ambito Matematico, e quando questi problemi diventano complessi e sono all'avanguardia, anche i procedimenti matematici necessari per la loro soluzione devono essere all'avanguardia; questo richiede spesso una preparazione rigorosa come quella che si ottiene dal C.d.L. in Matematica.
 
(Scritta nel 2007)