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Valentina Torrisi PDF Stampa E-mail
Quando mi è stato proposto di raccontare la mia esperienza professionale nell'ambito del progetto I Mestieri del Matematico la mia prima reazione è stata di entusiasmo e quasi di soddisfazione per la partecipazione a questo progetto. Poi sono sopraggiunti dei dubbi sull'effettivo interesse che la mia esperienza professionale potesse avere, tenuto conto del fatto che nel mio lavoro attuale non uso ogni giorno ed esplicitamente la mia formazione matematica. Alla fine, però, mi sono convinta che la mia esperienza di laureata in matematica che lavora all'estero per una grande industria tecnologica internazionale, potesse essere d'interesse per questo progetto.
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Ho scelto il corso di laurea in matematica perché volevo "capire le cose", spinta più da un interesse filosofico che da progetti professionali concreti.

Il mio piano di studi è stato ambivalente: ho cercato di non decidere alcuna specializzazione fino all'ultimo, mantenendo i grandi classici di Analisi, Geometria, Fisica, Meccanica, ma inserendo anche qualche esame "originale" come Astrofisica, e Calcolatori Elettronici.

Anche se in apparenza alquanto classico, l"indirizzo del mio corso di laurea è risultato piuttosto applicato soprattutto con la preparazione della tesi: Applicazione del metodo della Simmetria di Lie per la risoluzione di un Modello Matematico per la diffusione dell'HIV. La preparazione della tesi mi ha avvicinato agli strumenti informatici necessari per il calcolo simbolico, passando mesi al Laboratorio d'Informatica del Dipmat di Perugia!

L'esperienza universitaria si è conclusa nei tempi previsti e con il massimo dei voti, con mia grande soddisfazione! Una volta laureata, però, non è stato facile inserirsi nel mondo del lavoro. Sembrava quasi che lo sforzo messo per uscire "bene e al più presto" dall'università fosse stato vano ... In questo caso non si deve demordere!  
Ho continuato il rapporto di collaborazione con la relatrice della mia tesi mantenendo così, per un certo periodo, il legame con l'università, ma allo stesso tempo frequentando un Master di formazione post laurea in Automazione di Ufficio, promosso dalla Comunità Europea, con l'obiettivo di avvicinarmi al mondo del lavoro.

Nel Settembre '96 sono entrata con una borsa di studio nella società per cui tuttora lavoro (anche se la società ha cambiato nome almeno tre volte...). All'inizio mi sono occupata di sviluppo del software, nell'ambito del controllo del traffico aereo. Il corso di Calcolatori elettronici e la formazione logica acquisita dagli studi, mi hanno permesso di apprendere rapidamente le tecniche richieste di programmazione e di introdurmi così concretamente nel mondo del lavoro. Ancora oggi, dopo più di dieci anni, lavoro per una parte di quella stessa società che si è staccata e che interviene soprattutto nell'ambito della difesa. foto2torrisi

Il mio percorso professionale è passato dallo sviluppo del S/W, alla validazione del S/W e alla definizione delle specifiche del prodotto. Ho avuto l'occasione nel '99 di essere selezionata per partecipare a un progetto di cooperazione internazionale (Italia, Francia e UK) per il quale mi sono trasferita in Francia. Crescendo professionalmente si acquisiscono ruoli piuttosto di management, quindi di coordinamento e organizzazione. In questo senso il legame con la matematica non è proprio esplicito. Ma resta il fatto che la matematica mi ha dato gli strumenti per arrivare fin qui: oggi abito ancora a Parigi e lavoro per un altro progetto di cooperazione Italo-Francese, in mezzo a tanti ingegneri, in un'équipe internazionale integrata! I francesi mi chiamano spesso Ingenieur ... ma se posso io ci tengo sempre a rettificare: "Dottoressa in matematica"!
 
(Scritta nel 2007)