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Dora Baiardo PDF Stampa E-mail
Dora Baiardo Frequentavo la terza elementare quando alla consueta domanda "cosa vuoi fare da grande" risposi "il matematico". Allora come mai non sono un professore di matematica, un docente universitario, uno studioso? Per la verità gli esordi della mia carriera professionale sono coerenti con le mie aspirazioni di bambina: laurea in Matematica - indirizzo di ricerca - e poi assistente di Analisi I ad Ingegneria. Fu IBM  che mi strappò dall'università per introdurmi nel mondo del business. Una opportunità difficile da rifiutare: la più grande e famosa multinazionale americana nel mondo delle tecnologie, sinonimo di avanguardia nei computer. Una sfida di quelle che mi piace affrontare: un matematico in un mondo dominato da ingegneri, il pensiero logico/creativo verso il pragmatismo del business.
 
Ho lavorato a lungo per IBM senza mai fare lo stesso mestiere per più di 2 anni: da sistemista a commerciale, dalla gestione dei canali indiretti al software ERP, dai confini italiani alle esperienze all’estero. IBM mi ha fatto crescere professionalmente e managerialmente, consentendomi di comprendere il funzionamento e le regole dei vari settori aziendali oltre che le dinamiche dei mercati. Proprio per questo ad un certo punto della mia storia mi sono sentita pronta per fare il grande salto: prendere io le redini di una società e darle un impulso riconoscibile. E’ così che ho raccolto la sfida di fare l'Amministratore Delegato (Italia e Spagna) di SSA, multinazionale americana nel mondo del software. Ho per la prima volta dovuto gestire un Consiglio di Amministrazione, firmare un bilancio, fare investimenti in nuove aree di mercato e difendere le scelte fatte di fronte alla casa madre americana.
 
Dal software sono poi passata alla telefonia mobile: mi cercò infatti Omnitel per portare a compimento un ambizioso progetto di servizi innovativi erogati attraverso il cellulare. Come Direttore Generale di Omnitel 2000 ho avuto l'opportunità di guidare la squadra alla realizzazione del primo portale mobile italiano basato sulle più avanzate tecnologie di riconoscimento vocale. E poi ancora una volta Amministratore Delegato di una società tutta da inventare: Infoblu, società del gruppo Autostrade, creata per offrire servizi informativi sul traffico alle persone in movimento. Infine, una esperienza che mi ha consentito di mettere le mie conoscenze manageriali e tecnologiche al servizio del mondo pubblico: sono infatti stata chiamata dal Comune di Firenze per guidare un progetto nazionale (54 tra i più importanti e dinamici comuni italiani decisi ad affrontare insieme la modernizzazione) di evoluzione tecnologica nella fornitura al cittadino dei classici servizi comunali.
 
Oggi ricopro un ruolo in Coop Consorzio Nord Ovest: Direttore Innovazione Organizzativa e Tecnologica in un sistema distributivo che comprende 12.000 persone e dove trovare soluzioni innovative per fidelizzare il consumatore ed offrire un servizio di eccellenza è diventato un imperativo di mercato. Tutte queste esperienze professionali hanno un denominatore comune: l'amore per l'oggettività assoluta dei numeri, la curiosità per le nuove tecnologie, la voglia di sfidare mondi complessi. Gli studi matematici mi hanno fornito i "mattoncini" per costruire questo mio percorso: il rigore della dimostrazione per verificare la percorribilità di soluzioni di business, la capacità di astrazione per immaginare nuovi scenari, il ragionamento deduttivo e sintetico per affrontare la complessità. Come ogni teorema all'università è una sfida, uno stimolo a sviluppare le proprie capacità di ragionamento così è l'affrontare un problema organizzativo o di business: il matematico possiede un metodo e può applicarlo ovunque ed io credo di esserne un esempio.
 
(Scritta nel 2007)