Home arrow Medicina e Biomedicina arrow Massimo Raineri
Massimo Raineri PDF Stampa E-mail

raineriMi è sempre piaciuta la matematica, anche grazie agli eccellenti maestri e professori che ho sempre avuto, specialmente al Liceo.
Nonostante questa mia passione, avevo deciso di iscrivermi al Corso di Laurea in Informatica perchè mi sembrava più promettente per il futuro, ma il presidente della commissione di esame di maturità mi convinse a optare per la matematica, spiegandomi che l'importante è imparare i concetti, mentre per le applicazioni c'è sempre tempo. Così mi iscrissi a Matematica e di questa scelta non sono affatto pentito.

Conseguita la laurea, ho sempre avuto due occupazioni: quella di insegnante di Informatica part-time nelle scuole superiori e quella di consulente per la gestione e analisi dei dati nella ricerca clinica.

Attualmente sono Head of System Development - Biometry per Actelion, una ditta bio-farmaceutica svizzera molto dinamica e innovativa, per cui lavoro da molti anni. Il nostro lavoro consiste nello svolgere studi clinici in molte parti del mondo, su vari tipi di malattia.
 
Il dipartimento di Biometria si occupa sia della gestione dei dati che della loro analisi statistica, ed il prodotto finale sono i rapporti che dobbiamo presentare alle autorità sanitarie, principalmente la Federal Food and Drug Administration negli Stati Uniti e la European Agency for the Evaluation of Meadicinal Products in Europa, per avere l'approvazione a commercializzare le medicine.

Nel dipartimento di Biometria ci sono molti matematici (il nostro capo è un matematico) oltre a statistici, ad un informatico e ad un ingegnere. Noto in genere molta differenza nella formazione delle differenti figure professionali, che si traduce spesso in differenti modi di affrontare i problemi e di relazionarsi con gli altri.

Usiamo diversi strumenti e linguaggi di programmazione, tra cui il più importante è il SAS.
L'argomento di cui mi sto occupando attualmente è la tecnologia nota come Digital Pen and Paper della ditta svedese Anoto e le sue applicazioni alla raccolta dati nella ricerca clinica. Si tratta di un oggetto dall'aspetto di una comune penna che ha all'interno una parte elettronica, composta da un microprocessore, sensori, telecamera, memoria e altro. La penna ha la capacità di interagire con comuni pagine di carta che racchiudono anch'esse una tecnologia che rende la carta "digitale" o "smart".
Attraverso la normale scrittura la penna registra quello che viene scritto immagazzinando e trasmettendo  queste informazioni attraverso Internet o Telefonia mobile.raineri

Viaggio spesso, sia in Europa che negli Stati Uniti, sia per svolgere training che per presentare il nostro lavoro a convegni del settore; trovarsi a contatto con persone brillanti di ogni parte del mondo è forse la parte più interessante di questo lavoro.

Per quanto riguarda il mio lavoro di insegnante, trovo sempre interessante e gratificante trasmettere ad altri le proprie conoscenze e apprezzo il contatto con gli alunni, ma non condivido il cammino intrapreso dalla scuola italiana già da molti anni, con il progressivo abbassarsi degli obiettivi, la mancanza di meritocrazia e il voler privilegiare il "saper fare" rispetto al "sapere".

(Scritta nel 2007)