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Giulia Laffi PDF Stampa E-mail

Da grande farò l'insegnante Durante gli anni dell'Università ero convinta che avrei fatto l'insegnante. Dopo la laurea ero pronta a iscrivermi alla Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario. Due anni di studi, le graduatorie, le prime supplenze... Era quello che avevo in mente per me.  Così, in attesa dell'esame di ammissione, ho affiancato una professoressa di matematica e ho sperimentato la scuola. E' stata un'esperienza molto divertente. Ero certa che avrei passato gli anni successivi tra i banchi. 

O forse no... Poi ho letto che la Zanichelli stava cercando un redattore scientifico. Non sapevo nulla della lavorazione dei libri; mi piacevano da sempre, ma non mi ero mai chiesta quale fosse il percorso che un testo faceva per passare dall'idea dell'autore al volume rilegato sullo scaffale della libreria. Oggi seguire quel percorso è diventato il mio lavoro. Incuriosita dall'annuncio e dall'idea di entrare in una casa editrice, ho mandato il mio curriculum e sono stata chiamata a un colloquio. Al primo, andato bene, ne è seguito un secondo e... nel giro di una quindicina di giorni avevo il mio primo contratto fra le mani.  Era un contratto a tempo determinato, così ho comunque frequentato la SSIS. L'unica Università che organizzava i corsi nel fine settimana era ahimè quella di Bressanone e sono stati due anni faticosi. Ma l'avventura in casa editrice si è rivelata fortunata: il mio contratto è diventato più lungo, fino a trasformarsi in un'assunzione a tempo indeterminato. Così oggi mi occupo dei libri di matematica per le scuole superiori e di tutto quello che gravita intorno ad essi (un sito internet, guide per gli insegnanti, CD-ROM interattivi ecc.). 

Il lavoro di redattrice: dall'idea al libro stampato .Seguo la pubblicazione di un libro dall'arrivo del primo testo (scritto a mano su carta o su file) fino alla stampa. Prima ancora, lo progetto insieme all'autore e al direttore editoriale, ne discuto il formato, le caratteristiche, i contenuti e la grafica. Passata questa prima fase, la più creativa e stimolante, inizia un percorso che dura almeno otto mesi - a volte di più - e coinvolge una ventina di collaboratori.  Io coordino il loro lavoro: quello del compositore, del correttore di bozze, dei matematici che rileggono i testi e di quelli che scrivono e correggono gli esercizi (in un corso di matematica per il triennio, per esempio, ce ne sono più di 12000!). Inoltre leggo e controllo i contenuti, ne curo l'impaginazione, preparo le indicazioni per il grafico che disegna le figure e ne decido la posizione nella pagina. Curo gli apparati che completano il libro, schede, approfondimenti, indici, didascalie, bibliografie. E sono costantemente in contatto con gli autori per suggerire modifiche e nuove idee.  Oltre a controllare la coerenza e la qualità del prodotto editoriale devo gestire i tempi della lavorazione, conoscere il mercato e la concorrenza, e presentare i nuovi libri ai funzionari che li proporranno agli insegnanti. Ho abbandonato l'idea di sedermi ad una cattedra, ma attraverso i "miei libri" mi trovo ancora tra i banchi!