Scelsi il corso di laurea in matematica all'ultimo anno del liceo  scientifico (nel 1980) stimolata dalle nuove discipline informatiche che cominciavano ad affacciarsi nel mondo universitario trainate dalla forte richiesta di informatici del mondo del lavoro e dalle nuove opportunità che si aprivano all'applicazione della matematica con i nuovi potenti sistemi di calcolo numerico.

L'informatica esplodeva e mancavano, se escludiamo Pisa, i corsi di laurea specifici. L'indirizzo applicativo del corso di laurea in matematica prevedeva quel tanto di "teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici"e di "analisi numerica" che allora erano già buone basi per lavorare in questo campo.
Mi laureai infatti con una tesi su un'applicazione della "intelligenza artificiale" alla didattica della matematica e venni subito in contatto con le principali aziende di informatica allora presenti in Italia che attendevano con ansia i primi laureati.

Decisi tuttavia di dedicarmi in un primo tempo ad attività di ricerca, affascinata, come molti giovani, dallo studio e dai progetti innovativi. Operai nel team di Intelligenza Artificiale che si costituiva al Joint Research Centre della Commissione Europea a Ispra (Varese) e lì rimasi diversi mesi finché non mi fu possibile rientrare a Bologna per lavorare ad un progetto di sviluppo di un software di modellazione solida nell'area del Computer Aided Design.
Lì applicai non solo le mie conoscenze informatiche, ma geometria, analisi numerica e soprattutto le capacità di metodo, rigore e analisi che sono molto sviluppate dagli studi matematici e che sono essenziali nella progettazione di qualunque software tecnico-scientifico.
Dopo sette anni diedi poi una svolta alla mia carriera professionale passando ad occuparmi di metodologie di software engineering e, successivamente, di sistemi qualità, di cambiamento organizzativo e di project management. Lavorai come consulente su questi temi e fui coinvolta in diversi progetti comunitari di ricerca e trasferimento tecnologico.
Sviluppai quindi sempre di più un profilo manageriale che mi ha portato a dirigere l'azienda di consulenza per cui lavoravo e successivamente a ricoprire la posizione di Direttore dei Sistemi Informativi e delle Risorse Umane in una società di medie dimensioni nel settore IT per tre anni.
Oggi dirigo il Centro Servizi Informatici di Ateneo dell'Università di Bologna.
Il mio lavoro oggi non è tecnico, gestisco infatti circa 70 persone con molti fornitori esterni su un parco utenti di qualche migliaio ed una rete di 70000 punti.
Molto del mio tempo è dedicato a pianificare le risorse, gestire i collaboratori, ad integrarmi con tutte le innumerevoli aree e strutture dell'Ateneo ed a guidare i processi di informatizzazione.
Tuttavia il mio background tecnico e soprattutto le capacità intellettuali che gli studi matematici sviluppano fortemente, sono sempre una parte essenziale dei miei strumenti di lavoro.
Dopo 23 anni dalla laurea continuo ad essere grata a quei docenti e a quel corso di laurea che mi hanno veramente formata.

 

(Scritta nel 2007)