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Monica Faedda PDF Stampa E-mail
Project manager nel Centro Servizi Regionale di Cagliari.
 
Monica Faedda Al termine del liceo scientifico, nei primi anni Ottanta, ero molto affascinata dal mondo dell'informatica, ma allo stesso tempo mi piaceva moltissimo anche la matematica; alla fine, poiché il corso di laurea in informatica non era presente nella mia città (Cagliari), scelsi di iscrivermi a matematica, cosa che non ho mai rimpianto.
Il mio corso di studi è stato orientato verso l'indirizzo applicativo perché era quello che più mi interessava visto che, sin dall'inizio, volevo laurearmi per lavorare nell'industria informatica. Ho inserito, perciò, nel mio piano di studi quei pochi esami legati al mondo dei computer e della programmazione software che il corso di laurea in matematica di allora metteva a disposizione. La tesi riguardava la "Generazione di numeri pseudocasuali" (statistica matematica).
Dopo la laurea ho trascorso un breve periodo di collaborazione con l'Università proseguendo il lavoro della tesi grazie a una borsa di studio; in seguito ho insegnato come supplente ma poi, superato un colloquio presso un'azienda controllata IBM, ho realizzato il mio sogno e scelto di lavorare nel privato. Infatti, oltre all'interesse intellettuale per l'informatica, vedevo maggiori prospettive di sicurezza economica perlomeno nel breve e medio termine.
Inizialmente, nonostante la carenza di competenze di tipo strettamente informatico, le conoscenze acquisite durante il corso di laurea mi sono state utili in quanto mi occupavo di applicativi che servivano da ausilio informatico a libri di matematica e fisica per le scuole medie superiori. Nel frattempo, aumentavo le mie conoscenze sulla programmazione e l'ingegneria del software; per questo mi è stata di molto aiuto la formazione interna che l'azienda ha messo a disposizione.
In seguito il tipo di lavoro si è orientato verso il supporto alla programmazione nell'ambito di un progetto, gestito da STMicroelectronics, per la realizzazione di un microprocessore a 64 bit. In questo periodo l'attività era più legata all'ingegneria del software che alla matematica, infatti riguardava principalmente l'uso di strumenti di supporto alla programmazione software e il cosiddetto configuration e change management, cioè sistemi di controllo del versionamento del software e di gestione delle modifiche.
schema Nell'ambito di quest'esperienza ho avuto modo di lavorare, per un breve periodo, in Inghilterra, dove ho notato, venendo a contatto con colleghi stranieri veramente qualificati e paragonando il mio tipo di formazione con il loro, che la nostra formazione è probabilmente meno approfondita dal punto di vista tecnico, ma ci fornisce una maggiore flessibilità nell'affrontare le diverse situazioni lavorative e nel riciclarci nell'ambito delle nuove attività che man mano si prospettano nella naturale evoluzione della vita professionale.
Grazie al tipo di competenze conseguite in questo periodo, sono stata assunta a Catania, dove ho trascorso poco più di un anno presso la STMicroelectronics come responsabile del gruppo delle infrastrutture, il cui scopo era quello di supportare lo sviluppo software di un'équipe di circa 25 persone.
In seguito sono rientrata a Cagliari per lavorare, sempre in una società privata,  come responsabile dell'area per la cultura e l'ambiente su un progetto relativo a soluzioni informatiche nella pubblica amministrazione; in quest'area si realizzavano applicazioni per la visualizzazione tridimensionale del territorio e ci si occupava di strumenti di supporto alla condivisione delle conoscenze.
Ora lavoro come responsabile di progetto nel centro servizi regionale nel settore dell'informatica e dell'e-government per la pubblica amministrazione e seguo un progetto che ha l'obiettivo di fornire a cittadini e imprese servizi della pubblica amministrazione locale integrati in una rete regionale con un unico punto d'accesso.
 
(Scritta nel 2007)