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Patrizia Rossi PDF Stampa E-mail

 
Patrizia RossiHo sempre pensato agli studi in matematica come un divertente esercizio mentale. Ma, al di là della pura soddisfazione intellettuale, la laurea in matematica sviluppa capacità intuitive, logiche e analitiche che sono molto utili per ruoli professionali in ambito tecnico-scientifico.

Mi sono laureata nel 1991 e nel 1995 ho conseguito il titolo di dottore di ricerca. Il mio piano di studi conteneva ben pochi corsi di informatica e nessun corso di probabilità e mi sono specializzata in analisi complessa. Ma questo non mi ha impedito di ottenere ottimi risultati nel mio lavoro anche in campi in cui le mie cognizioni scientifiche erano carenti.
Ho insegnato, ho lavorato nell'ambito delle telecomunicazioni in un consorzio di ricerca della Ericsson e delle Università di Roma conseguendo un brevetto internazionale sull'ottimizzazione della banda radio, dove il calcolo delle probabilità gioca un ruolo centrale. Sono stata responsabile dell'area di accesso radio fisso, occupandomi di tecniche di trasmissione radio dove sono basilari non solo concetti di segnalazione ma anche di geometria algebrica.

Ho partecipato a vari progetti sia in Ericsson, nel settore di ricerca e sviluppo, sia all'interno della Comunità Europea ricoprendo  ruoli diversi, dapprima prettamente tecnici, fino ad arrivare a ruoli di carattere più gestionale.
 
Attualmente lavoro in Telecom Italia nell'area dei servizi informatici a valore aggiunto dove sono capo progetto per la produzione di servizi principalmente georeferenziati. Anche in questo caso la matematica  ha un ruolo fondamentale per la definizione delle varie tecniche di geocoding e di localizzazione, diverse da quella satellitare.
Durante questi anni sono stata co-relatrice di tesi di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ho tenuto vari seminari e pubblicato diversi articoli. Mi sono trovata costantemente a confronto con persone di provenienza culturale diversa, come ingegneri elettronici o informatici, che sicuramente avevano conoscenze più specifiche e mirate al tipo di lavoro svolto. sistema di localizazione Da questo confronto, però, è uscita rafforzata la convinzione che la cosa fondamentale nel lavoro è acquisire capacità analitiche e logiche per l'individuazione e la soluzione di problemi, così come anche capacità di apprendimento veloce e di intuizione per la formulazione di nuovi modelli e metodologie, piuttosto che acquisire conoscenze molto specializzate.  L'eccessiva specializzazione può infatti indirizzare fortemente gli studenti verso un'unica direzione occupazionale, mentre una formazione scientifica solida, ma meno mirata, può portare al successo nelle più diverse esperienze di lavoro.