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Gabriella Caporaletti PDF Stampa E-mail
 
Gabriella CaporalettiFin da piccola ho amato la matematica. Risolvere problemi logico-matematici rappresentava per me una specie di gioco/sfida  che mi consentiva di mettermi alla prova con me stessa e con gli altri miei coetanei. Al momento di scegliere la facoltà universitaria, senza tanti dubbi, mi sono iscritta a  Matematica con indirizzo “Generale”: la mia idea era di intraprendere una carriera universitaria e di specializzarmi in Analisi Superiore. Dico “era” in quanto il futuro mi ha riservato ben altro.
A febbraio 1991, a 9 mesi dalla laurea, vengo contattata per un colloquio di lavoro dalla EICAS Automazione (www.eicas.it), una spin-off del Politecnico di Torino guidata dal Prof. Francesco Donati e operante nel settore dei controlli automatici digitali. Ricordo vagamente quel primo incontro: l’idea di lavorare in un’azienda era così lontana dai miei progetti universitari. Ero comunque fiera di essere stata contattata e di poter mostrare il mio bel libretto pieno di 30 e 30 e lode a quel professore. Passano altri mesi , arriva settembre e il Prof. Donati mi ricontatta, questa volta per offrirmi una concreta opportunità di lavoro nella EICAS.
Vado al colloquio, poi corro a parlare con il mio professore della tesi, il Prof. Angelo Negro. Scopro che il Prof. Negro conosce e stima il Prof. Donati, con cui ha lavorato in passato. Discuto con lui sulle proposte che avevo già ricevuto di fare l’assistente di Analisi Matematica all’università e sulla prospettiva di andare a lavorare in EICAS e la conclusione è …andare a lavorare in EICAS.
E così il primo dicembre comincia la mia magnifica avventura/sfida professionale che sto portando avanti a tutt’oggi col massimo impegno. Fin da subito si apre di fronte a me il mondo dell’ingegneria e capisco che la matematica può e deve essere applicata per risolvere problemi concreti. E tutto questo mi sembra fantastico: a fianco del prof. Donati lavoro in progetti di ricerca avanzati, dall’automotive (sistema integrato di controllo vettura, algoritmi per adaptive cruise control, algoritmi per collision avoidance) allo spazio (sistema di determinazione autonoma di assetto del satellite da misure stellari) all’automazione industriale (controllo di avvolgimento carta, sistema di coglitura di cavi sottomarini, automazione di macchine da stampa ad offset, elaborazioni di immagini..). Ma c’è di più: vengo inserita in progetti europei di ricerca innovativi e imparo prima a svolgere il lavoro tecnico e poi a gestire e coordinare progetti con pieno successo.  
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E ancora, scopro di amare la programmazione a computer e avvio lo sviluppo della suite professionale EICASLAB (www.eicaslab.com), strumento professionale di supporto alla progettazione di controlli automatici oggi commercializzato da EICAS e contenente al suo interno tutti gli algoritmi di maggior pregio sviluppati in azienda in oltre 20 anni di attività.

Nel 2000 entro a far parte del Consiglio di Amministrazione della EICAS e vengo nominata  Direttore Generale. Imparo cosa vuol dire gestire una piccola azienda: piani di business, bilanci, gestione personale, pianificazione tecnica sono all’ordine del giorno e sono vitali per la sopravvivenza. Però cerco comunque di ritagliare un po’ di tempo per occuparmi di persona del lavoro tecnico/scientifico.    Se devo fare un bilancio ad oggi dico: grazie Matematica, grazie EICAS, grazie Prof. Donati. Soprattutto grazie per poter fare un lavoro che tanto mi appassiona e in cui posso imparare e crescere culturalmente giorno per giorno